martedì 7 ottobre 2014

La comédie piddine

maverik52 ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "La posta in gioco":

dei 16 diplomati assunti da pochi anni - media 25 anni -, 9 dei quali a tempo indeterminato ed i restanti come "somministrati" a tempo determinato, solo uno tra questi ultimi, il "bolscevico" ahimé, si informa "alternativamente", ragiona con il proprio cervello, comprende l'enormità delle conseguenze dell'euro e le problematiche connesse e ne parla coram populo. Gli ho consigliato di seguire Goofynomics e ne è stato contento. Gli altri non vogliono nemmeno ascoltare, pensano, nell'ordine, alla "natura" rispettivamente dei maschi e delle femmine, alla "fiore", alle auto, alle moto, alla casa che i genitori gli hanno comprato, o che gli compreranno. Solo 2/16 hanno l'aria di provenire da famiglie di proletari. Dei loro coetanei che non trovano lavoro o quasi, ne accennano con considerazioni prevalenti da YUPs sotto traccia.
Dei 5 laureati assunti da pochi anni, uno solo mostra di comprenedere le problematiche connesse con l'euro, ma ne parla quando non c'è nessuno che ascolta e si adegua al sistema. Gli altri scappano. Conoscenza e capacità non gli mancano, ma si percepisce che ritengono se stessi una specie di elite e che non sono propensi ad assumersi responsabilità.
Dei rimanenti 15 "vecchi" colleghi, con i quali è possibile discutere di tutto anche accanitamente, nessuno vuol uscire dal frame imperante ed usano sistemanticamente l'attacco alla persona in luogo della confutazione delle opinioni e degli argomenti. In definitiva, comunisti con "quel dell'atri" e liberisti con "il proprio", come da decenni.
Tutto questo in quella che definisco una grandissima partecipata dello Stato, che è il risultato delle false liberalizzazioni e privatizzazioni e che si sostiene perché, di fatto, non ha quasi concorrenti nel mercato, che si è assettato su un modello "leader-followers". Prima della liberalizzazione, almeno, c'era di buono che assumeva tramite un concorso selettivo ed anonimo, difficilmente truccabile. Poi l'azienda era comunque lottizzata, ma quei pochi che desideravano rimanere indipendenti potevano viverci benino ed anche fare una carriera. In genere erano questi a lavorare sodo ed a portare i risultati. Oggi no, oggi, solo yes men. Campagne di pensionamenti incentivati, hanno portato l'uscita anche dei competenti di buona volontà ed i guai stanno salendo di numero e di importanza.
Tutti non si possono lamentare della retribuzione, stanno bene rispetto alla media e, a fortiori, a confronto di quelli, disgraziati, che i talk show mostrano di tanto in tanto.
Non è un terreno fertile, ma può essere che, ripetendo, qualcosa passi perché nessuno è scemo. Strano, ma sembra che siano più permeabili i vecchi, forse perché partecipano di più alle discussioni.
Ora, se si pensa a quante aziende di questo tipo esistono (partecipate dallo stato, dalle regioni, dalle province, dai comuni, aziende di stato, P.A., tutte le aziende concessionarie che non hanno una vera concorrenza da affrontare, etc.) e se ne sommano i lavoratori, i componenti della loro famiglia e del loro circolo di influenza, probabilmente si arriva a stimare un totale compreso tra i 5 ed i 10 milioni.

Postato da maverik52 in Goofynomics alle 07 ottobre 2014 16:25




(dunque, in base al noto principio "a qualche modello dovrò pur ispirarmi", mi limito a commentare con queste parole:




Cum autem venerit Filius hominis in gloria sua, et omnes angeli cum eo, tunc sedebit super thronum gloriae suae. Et congregabuntur ante eum omnes gentes; et separabit eos ab invicem, sicut pastor segregat oves ab haedis, et statuet oves quidem a dextris suis, haedos autem a sinistris. Tunc dicet Rex his, qui a dextris eius erunt: “Venite, benedicti Patris mei; possidete paratum vobis regnum a constitutione mundi. Esurivi enim, et dedistis mihi manducare; sitivi, et dedistis mihi bibere; hospes eram, et collegistis me; nudus, et operuistis me; infirmus, et visitastis me; in carcere eram, et venistis ad me”.
Tunc respondebunt ei iusti dicentes: “Domine, quando te vidimus esurientem et pavimus, aut sitientem et dedimus tibi potum? Quando autem te vidimus hospitem et collegimus, aut nudum et cooperuimus? Quando autem te vidimus infirmum aut in carcere et venimus ad te?”.
Et respondens Rex dicet illis: “Amen dico vobis: Quamdiu fecistis uni de his fratribus meis minimis, mihi fecistis”.
 


alle quali di mio aggiungo, sulla base delle mie informazioni, solo un dettaglio: il giorno si avvicina, e qualcuno di voi sa anche più o meno come e perché. Ovviamente, essendo un blog europeo, anche qui ci sono figli e figliastri. Chi ha un minimo di sale in zucca ha capito che non è il caso di farsi sorpassare a sinistra da Zingy. Poi, per carità, come diceva quel simpaticone, nella vita c'è anche il suicidio. Ma siccome io non sono sportivo, quindi per me l'importante non è partecipare, ti chiedo di riscriverci a aprile, per dirci se la situazione sarà sempre la stessa. Secondo me no, non nel senso che saremo fuori, ma nel senso che questi stolti microchippati avranno subito un repentino cambio di software. Mi ci gioco una palla - due no, non sia mai! Stai su e non perder tempo a discutere, non sei te che devi convincerli...)

 

116 commenti:

  1. Sto in una multinazionale. Finanziaria. Americana. Dell' Illinois. Sì, proprio di quella città. Gli YesMan abbondano. Sono ormai una barzelletta. Sono nella stessa situazione di maverik52. E' incredibile come il capitalismo di oggi assomigli al comunismo di ieri. D'altronde Hegel lo aveva detto: tesi+sintesi=antitesi.Ho una possibile soluzione https://www.youtube.com/watch?v=RtEa4FsANHE

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    1. Per correttezza: tesi+antitesi= sintesi. Anche se Hegel non utiliyya mai questi termini nei suoi scritti.
      Mi spiegheresti cosa c'entea il video che hai postato sotto? Bisogna avere fiducia nella gente? Non capisco esattamente cosa c'entri col periodo precedente. E poi scusami, non é forse con l'eccesso di "credito" che é iniziata la crisi americana? Se fossimo tutti un po più scettici, e magari poco fiduciosi, forse avremmo capito in anticipo i problemi dell'euro. In verità vi dico, questo Paese crede troppo, è troppo fatalistico, troppo cattolico, e questo ci ha fregato negli ultimi anni, credendo a tanti "unti del Signore", messia Salvatori. Comunque cordialità. Scusi la mia pignoleria.

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    2. E' la meritocrazia, bellezza!

      (Zingales, si, proprio quello di Ci Cago, sosteneva che il capitalismo è andato in crisi proprio per questo motivo. In pratica, la genete non lavora più per far bene il suo lavoro ma per ingraziarsi chi DECIDE IL MERITO. E lui, si, proprio lui, Zingales, è , A SUA INSAPUTA, esattamente l' esempio più tipico di codesto fenomeno)

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    3. Hai ragione Luca su Hegel e non è pignoleria. Intendevo quanto hai scritto. Sulla fiducia mi riferivo alle persone e ai motivi per cui siamo qui. Il credito non è fiducia, si paga.

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    4. Condivido l' interpretazione "hegeliana" di Platones. Capitalismo + turbo capitalismo (post '89) = riduzione emancipazione democratica e dal bisogno.
      Però così prof. mi toglie il sonno, Zinghy smarca sè stesso ed entra in area di rigore, idem Becchetti, Fassina dice la verità...e giustamente mi prendo del Mg così dormo tranquillo.
      Sulla fiducia negli altri dico solo che, assumendomi il rischio se averlo con me o contro di me, riesco ad averla solo in chi mi ha dimostrato di aver coraggio. Infatti non riesco piu' a far parte di nessuna organizzazione in senso lato. Questo Blog (anche se europeo:) mi ha fatto superare una certa anoressia intellettuale ed emotiva.
      E quando re Giorgio si dimetterà ci vorrebbe un bel colpo di mano e mandare là un UN ESSERE UMANO, completo di tutti gli attributi.

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    5. è la commedia, della meritocrazia.
      Questa parola la sento dire da decenni, sempre da cooptati.
      Insieme a "riforme", "codice etico", CSR e qualche altra (come, del resto, "lo vuole l"Europa"), ogni volta che le sento dire, mi provocherebbero una reazione alla Paperino, se più di 40 anni di lavoro non mi avessero portato all'atarassia.
      In una ditta che deve strappare il risultato alla concorrenza e quando l'imprenditore è onesto, la parola è sconosciuta, ma, di solito, tutti sono premiati il giusto.

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    6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    7. Persone che operano solo per ingraziarsi i capi (o il re, il vescovo, il signorotto locale, il capo comunista di sezione o qualsivoglia uomo influente) credo siano sempre esistiti.
      Personalmente, nel mio piccolo, a 38 anni lo sto cominciando ad imparare pure io copiando i miei colleghi..... aò, non viviamo certamente tempi tranquilli e ho il mutuo; tuttavia continuo a lavorare sempre al meglio delle mie possibilità, che non vuol dire sempre bene.... alcune volte si sbaglia perché le indicazioni del capo sono sbagliate e se posso le correggo a modo mio, se invece crea disagi (al capo) procedo secondo indicazioni datami; e va bene così, l'importante è che il tutto rimanga nei limiti.

      Si... si potrebbe lavorare al meglio ed allo stesso modo rufianasi i capi senza necessariamente arrivare a concedergli il deretano. Credo la chiamino saggezza.....

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    8. @ Platones

      Ok, sui YesMan.

      Io credo però che gli States siano in un contesto economico un pò diverso del Europa è specialmente del Italia.

      I YesMan italiani nelle condizioni economice in qui viaggia l'italia attualmente, a me sembrano di più dei "Dead man Walking" che pensano di essere in un party o dei sonnamboli che camminano a occhi aperti sui tetti verso il burrone.

      L'italia è nella peggiore crisi economica della sua storia, ma la gente non riesce a concepirlo, ho quasi l'impressione che pensano che è solo un giocchetto, invece la situazione è seria.

      Uno che dice, l'euro protegge i miei risparmi. Ok, allora apri un conto in euro è mettili lì, questi non arrivano nemmeno a pensare fino lì.
      O metteteli in obligazione norvegesi o svizzere ci sono così tante possibiltà, nò bisogna tenersi l'euro è i psycopatici della trojka, loro sì che ti proteggono a si si.
      Qua si ha a che fare con deficienza pura.





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    9. Platones, se mi correggi l' espressione non mi torna piu' la realtà.

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  2. Aprile? Vuol dire che inizia la valanga? Speriamo prof, che io ne ho pieni gli zebedei. Ho il sospetto però che a recuperare il tempo perduto (parlo delle mie tariffe ferme da... non mi ricordo più) ci vorrà un bel po' di tempo...

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  3. E comunque Maverik non scopre nulle di nuovo (almeno per me): la media degli intervistati è quella da lui indicata... indipendentemente dal campione la maggior parte dei soggetti col cervello è "inglobata" nel sistema. E io che mi incazzavo con l'ingegnere!!! È che pure con gli altri non è che la solfa sia diversa... Alta o bassa estrazione sociale, che siano manager o scopini, le risposte sono sempre quelle. Le uniche che rispondono in maniera diversa? Le famose "grannies": per loro con l'euro "hanno raddoppiato i prezzi", "1000 lire per un euro", è tutto lì il problema...

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  4. ...in base al noto principio "a qualche modello dovrò pur ispirarmi"…

    Puro Vangelo!

    Estote ergo vos perfecti, sicut Pater vester caelestis perfectus est.





    Stavolta il rincoglionimento non mi fe' velo!







    Ah dimenticavo, è sempre sottinteso che la teologia NON è una scienza… no no no no no, e poi ancora no….

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  5. Certo che l`euro ci sta pure togliendo la fiducia nell`uomo. Ed e' una cosa orribile, visto che se siamo qui e' proprio perche' crediamo che l`uomo abbia il diritto e la possibilita' di autodeterminarsi. Altrimenti andrebbe bene il paternalismo.
    Come capisco il lettore!
    Andiamo avanti, e speriamo che finisca presto.

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    1. Pensa che invece a me l'ha data, questa fiducia. Quando ho iniziato a parlare pensavo che nessuno avrebbe risposto.

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    2. Ma ha iniziato a parlare, prof.
      Senza aspettarsi nulla ha fatto la cosa giusta. Come Arjuna (sono per la par condicio... E bisogna sempre ricordarsi che sono un miliardo!)

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    3. Invece abbiamo risposto, e in tanti. Però anche io continuo a scontrarmi ogni giorno con la stessa ottusità (anche se sui giornali la musica sta cambiando a velocità impressionante), con gli stessi luoghi comuni, con il tenace, ostinato rifiuto di capire e nel complesso è abbastanza sconfortante. Ho deciso di rileggere I Miserabili, l'avevo letto nel '97, non abbastanza anni fa per ricordarmelo davvero bene, ma abbastanza anni fa per averlo in buona parte dimenticato. Mi sono imbattuta quasi subito nel brano del vescovo che chiede la benedizione al vecchio rivoluzionario e oggi l'ho proditoriamente letto a un paio di colleghi mentre andavamo a pranzo (l'euro e Frescobaldi non bastavano...;-)).

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    4. Più che autodeterminarsi, l'uomo ha la capacità di comprendere d'essere determinato, nel senso di intrinsecamente limitato nella libertà, e l'euro ne è l'ennesima, drammatica, stratosferica dimostrazione. Che sia lui stesso a "determinarsi", ovvero a definirsi, pertanto porsi dei limiti, o qualcun altro a farlo, poco importa: il risultato sarà sempre quello del determinismo, subìto o autoindotto. Certamente, avendo la possibilità di darseli da sé, cercherà di scegliere limiti meno severi, più ragionevoli e gestibili (anche se la condotta di molti fa insorgere qualche fondato dubbio sulle capacità di farlo... il “liberismo” in qualsivoglia forma, ad esempio, che sostiene di rimuovere certi limiti, non s’accorge d’essere esso stesso un limite, e ultimamente anche parecchio vistoso; per certi inquietanti versi ricorda i barilotti di grappa o di cognac che circolavano abbondanti nelle prime linee, come preludio dei sanguinosi assalti); perciò anche i limiti ragionevolmente scelti sono pur sempre limiti, su cui continueranno a far leva altrettanti e indesiderati limiti, fossero pure avvertiti come esogeni ed imposti per via autoritaria: in buona sostanza, non è affatto facile, e probabilmente impossibile all’essenza, distinguere nettamente tra i limiti subiti e quelli ragionevolmente autoindotti, dalla natura o dalla razionalità. Perciò il riconoscere d'essere comunque forzatamente determinato, nel senso di limitato, è il primo passo d’un lungo viaggio verso la libertà che non conosce opposti, e che trascendendo sia tesi che antitesi, ovvero l'eterno dualismo che trattiene legati e sottomessi, a se stessi o ad altri, approda ad una sintesi e una matesi che non sono né un compromesso tra i due, né un improbabile mélange, né tanto meno il solito politico pastrocchio, utile ipocritamente alla bisogna.

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    5. @Alberto
      Si' ma mettiti nei nostri panni. Tu ci hai aperto gli occhi, ma quando siamo andati la' fuori a gridarlo al mondo, molti ci han guardato come pazzi, quasi tutti han fatto spallucce, qualcuno ha compreso e poi ha continuato come se niente fosse. Insomma, abbiamo in parte rivissuto la tua esperienza. Non e' stato piacevole.
      Quindi torniamo qui, e anche qui talvolta qualcuno vive una tragedia come un`opportunita'. Beati gli altri...

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    6. Si, stesse idemtica esperienza. In tre anni sono solo riuscito a "convertire" due piddini e quasi il mio titolare.
      Con tutti gli altri che conosco ho mollato; anche se ogni tanto butto qualche battuta.
      Un mio amico piddino D.o.c. e oltretutto pure molto colto, dopo mesi che non discutevamo di euro, l'altro giorno mi fa: "sai c'è crisi e il mondo è cambiato, adesso se perdessi il lavoro assolutamente non ne troverei un altro.... quindici anni fa era diverso, un altro lavoro lo trovavi quasi subito....". Ecco, ad uno che non riesce a fare 2+2 cosa potrei mai spiegargli?
      Come dice il Prof. gli farà cambiare idea il main stream quando solo esso lo riterrà necessario.
      Il mio amico sarà anche colto, ma in quanto ad intuito difetta molto. Forse a noi ci ha salvato l'intuito.... non so....

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    7. @Malachia Paperoga Le bimbe nel tuo profilo sono le tue figlie? Sono bellissime!

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    8. Qualcuno mi ha perculato, chiedendomi quando cominciavo a stampare la mia moneta. Ho forse commesso l'errore di regalare copie del "Tramonto" ai miei amici che non ne avevano bisogno... Non è facile poi per me che sono davvero una bbestia in economia cercare di dissertare con i "duri e puri". Sono giunto alla conclusione che ho dato e sono disponibile a dare gli strumenti per un'informazione alternativa. Sta all'interlocutore sbattersi un po', come ho fatto io, Comunque mi sa che qualche copia del libro di Vladimiro Giacché a qualche conoscente che pensa ancora che l'unificazione tedesca sia stata fatta per salvare i fratelli della Germania Est la regalo...

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    9. E quindi hai due buoni motivi in più per sperare che l'Italia e l'Europa riescano a tirarsi fuori da questo incubo :-)
      (io tre, di cui una è temporaneamente in Uk e già la butta lì che non vuole tornare a finire il liceo in Ita...)

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  6. Capisco perfettamente quanto maverik52 ci descrive: anche a me capita infatti spessissimo di notare, a lavoro o anche fuori, questo comportamento. Se ne trae una sensazione di rabbia misto ad impotenza ed incredulità.
    Sicuramente è un aspetto molto interessate di tutta questa Storia. Intendo l'aspetto che definirei, grezzamente, "socio-psicologico". Un punto di vista che credo sarebbe molto interessante che venisse descritto e analizzato dagli esperti di tali materie.
    Smuovere l'interesse, la curiosità, un minimo di riflessione critica .. in coloro che, bene o male sono "sistemati" è cosa veramente molto difficile. E' come se si sentissero al sicuro ..
    Concordo in pieno con quanto ci racconta maverick tranne quando afferma che "..nessuno è scemo". Beh, su questa affermazione ci sarebbe da discutere un po' .. Il coraggio e la forza di pensare diversamente sono, a mio avviso, una pregevole forma dell'intelligenza
    C'è un affermazione del Professore che, direi quasi quotidianamente, mi ritrovo a verificarne la estrema importanza, e cioè quando egli dice: " ....ho sempre rifiutato l'idea del parlare a tutti ... ". ...
    un caro saluto a tutto il Blog
    david

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    1. A livello sociologico la ricerca sarebbe interessante davvero; pur con internet a disposizione "la massa" va avanti imperterrita a bersi le str... le bufale di questi cialtroni. Eppure le informazioni sono lì (qui) da raccogliere. Ancora oggi ho trovato in rete i discorsi di Scalfari e Napolitano contro lo SME... senza il web dove andavamo a ripescarli? Eppure niente, andiamo avanti così... speriamo ancora per poco :(

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  7. Maverick è stato colui che mi ha indirizzato al famoso filmato della sua intervista con Bioblu che ha cambiato la mia consapevolezza e lo ringrazio (con lei prof vedrò di sdebitarmi nell'unico modo utile).
    Anch'io avevo fatto dei conti simili, e possiamo pure aggiungerci buona parte degli statali e dei professionisti che lavorano grazie alla burocrazia.
    Nammo bbene.

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  8. Zingy non riuscirà sicuramente ad effettuare il sorpasso per evidenti motivi di immagine, ma la pista comincia ad essere affollata ed i piloti sempre più agguerriti e consapevoli.
    A tal proposito mi ha colpito un articolo di Enrico Grazzini, non tanto per la proposta economica di Zibordi che esso riprende (e di cui non rischio l'improprio commento), ma soprattutto per il corollario politico che la precede e conclude l'articolo...
    http://temi.repubblica.it/micromega-online/come-uscire-dalla-crisi-senza-uscire-dalleuro/?printpage=undefined

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    1. Originale un par de ciufoli, sembrano tanto i MEFO di Schacht.
      Che comunque, come il prof spiega bene, buona parte della ricchezza derivante, ceteris paribus, finirebbe all'estero.

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  9. A proposito di Aprile, come siamo col programma ? Come si può notare i governi passano ma le priorità restano. Tra poco qualcun altro porterà avanti il testimone.

    Se volete verificare:
    http://www.corriere.it/economia/11_settembre_29/trichet_draghi_italiano_405e2be2-ea59-11e0-ae06-4da866778017.shtml

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  10. Io con la altrui diffidenza verso la questione che conosciamo evito di forzare, mi sembra inutile. Mi limito a regalare una copia del tramonto dell'euro (una decina finora) presentandolo come un condensato di logica necessario per informarsi e farsi un'opinione razionale sulla nota questione.
    Chi è arrivato alla pagina 20 non si è più fermato nella lettura e ha cominciato a rendersi conto, la sola critica ricorrente riguarda il monocolore dei grafici che li rende, specie a chi ha poca dimestichezza con tali strumenti, di difficile lettura proprio mentre gli riconosce un indubbio valore probatorio. Costerebbe molto stamparli a colori?
    Ad ogni modo, visto che il sistema mi è sembrato promettente, ho cominciato a regalare anche Anschluss, presentandolo come lo scenario di quello che potrebbe aspettarci se non facciamo qualcosa, un libro per stomaci forti.
    La provocazione non ha trovato particolare resistenza e chi l ha ricevuto sta leggendo avidamente e i commenti sono incoraggianti.
    Magari anche qualcun altro potrebbe ritenere utile alla causa regalare qualche copia a qualche conoscente.

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    1. Io propenderei per relagarli in ordine inverso. Il primo riguarda una situazione non prossima e quindi meno assimilabile a schemi noti. Ma ciò che c'è scritto rende più familiare, quindi più accettabile, quello che poi si incontra nel Tramonto dell'Euro.

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    2. Sono assolutamente d'accordo. Del resto, quando Vladimiro me ne parlò, io gli avevo proposto (scherzosamente) di chiamarlo "Il prequel"! Fategli prima capire chi sono i tedeschi, e poi chi è Napolitano. Così funzionerà meglio!

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    3. Metterò alla prova la mia teoria a natale in famiglia, quando avrò modo di fare qualche regalo :)

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  11. ..... et statuet oves quidem a dextris suis, piddiotes autem a sinistris....Amen dico vobis: Non praeteribit haec generatio, donec omnia haec fiant. .noi speriamo un po' prima....
    Comunque, ça s'est fait comme ça....i posteri diranno....

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  12. Cari,
    io oramai faccio il ricercatore all'estero, ma a volte mi capita di incontrare i vecchi colleghi INGEGNIERI con cui ho condiviso i vecchi tempi (tutto sommato, bei tempi) di un dottorato nella PAT (Piddinia Autonoma di Trento).
    Premesso che i vecchi colleghi sono le persone professionalmente più brillanti che io conosca, e anche interessanti e curiose per altri aspetti della vita (ciascuno secondo i suoi interessi), quando con loro si giunge alla politica e alla macroeconomia il luogocomunismo domina e imperversa. Ci sono proprio tutte: "la Ciiiiiiiiiiina", "la benzina", "il più Europa", e "l'economia che non è una scienza" (il che dovrebbe in questa logica giustificare il "più Europa").
    E' piuttosto facile smontare un luogo comune a livello tecnico. Per esempio, se si parla di benzina, è un banalissimo conto in ordine di grandezza a far vedere che l'aumento non sarà di 7 volte. Quando li si riporta su questo piano, hanno poco da obiettare.
    Ma l'unico risultato dell'aver passato il tempo di una cena a usare ciò che ho appreso qui per smontare ragionamenti indegni della logica -logica che gli ex colleghi peraltro applicano rigorosamente nel loro campo, così bene da pubblicare massicciamente su rivista internazionale-, è che alla fine si rimane tutti irosamente a guardarsi in cagnesco.
    Essi sognano che l'Europa li salvi dalle sabbie mobili dell'accademia italiana, riconoscendo il loro valore così poco apprezzato in Italia. Chi smonta il sogno è un guastafeste.

    Io ho fiducia in ogni argomento tecnico che viene presentato qui e fiducia umana in voi. Mi sono fermato su questo blog e ne divoro ogni riga perchè qui per la prima volta ho trovato una spiegazione logica della meccanica della crisi e un senso di condivisione.
    Guardando "i miei", ho purtroppo la sensazione che il prossimo cambio di regime avverrà senza alcuna acquisizione di consapevolezza e che sarà piuttosto interpretato nella chiave autorazzista a cui essi sono già portati. I "miei" non hanno capito e temo non capiranno mai.

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    1. Balocchi... i tecnici giocano coi loro balocchi, prendendo - come proverbiale - serissimamente tale gioco, ottenendo egregi risultati. Poi in farmacia si fanno rifilare l'acqua neppure santa. Il magico, il rito hanno ancora un potente effetto consolatorio, ancor piu' in tempo di crisi. Va benissimo, siamo soli nel freddo dell'universo, basterebbe pero' un minimo di consapevolezza.

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    2. Perchè subisci un transfert negativo! Se vedono l'UE e l'UEZ come una mamma e l'euro come una propaggine dell'IO il fenomeno che racconti ne è solo una conseguenza.Non è un sogno,è un incubo e l'incubo è un appagamento di desiderio mancato.
      Vinceremo noi e tu,stai tranquillo.

      (scusate il freudianesimo d'accatto :D )

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    3. Sì, grazie, sto tranquillo. Ho fiducia negli argomenti presentati qui.
      Un paio di giri di giostra fuori dalle mura dell'università di casa mi hanno costretto a studiare. Ora, questo lo considero un privilegio.

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    4. Anche a me sono successe le stesse identiche cose che tu descrivi, e anche nei casi in cui la mia opera di propaganda è riuscita a fare breccia nelle persone che mi ascoltavano la discussione terminava con un senso di sconcerto e disillusione. Quasi mi sentivo in colpa per aver turbato queste persone con preoccupazioni importanti ma allo stesso tempo superflue, perché la gente ha un lavoro (vero) e di politica solo pochissime persone fortunate possono occuparsi.

      Ammetto che di queste cose ho sempre parlato con persone che hanno un lavoro od una pensione e quindi non hanno problemi a sopravvivere, per questo motivo me ne sono fatto una ragione: la fine dell'euro è percepita da queste persone come un rischio perché se tu stai abbastanza bene non accetti un cambiamento brusco ed il fatto che sia io a raffigurarglielo non li rassicura, perché io sarei agente passivo allo stesso modo loro. Sono sicuro che ci sono persone che, se dotate dai poteri forti dell'autorevolezza, potrebbero dire queste cose al grande pubblico ottenendo approvazione.

      Poi mi sono reso conto anche di un'altra cosa: ho notato che l'uscita dall'euro suscita più preoccupazioni e avversioni psicologiche rispetto al prospetto di una epidemia mortale (che a un certo punto arriverà di sicuro) o dell'arrivo di un dittatore sanguinario come Hitler (o come mille altri che hanno dominato storicamente nazioni durante le guerre) o altre sciagure di questo ordine di gravità. Il motivo secondo me è che la prima sia un evento percepito come probabile nel breve periodo, mentre le seconde e le terze sono eventi di cui quasi ci si scorda dell'esistenza.

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  13. Nello stesso Mt25 si trova anche un'altra parabola che ricorda la “nostra” attesa:

    “Parabola delle dieci vergini.
    1 Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l'olio; 4le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l'olio in piccoli vasi. 5Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6A mezzanotte si alzò un grido: «Ecco lo sposo! Andategli incontro!». 7Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8Le stolte dissero alle sagge: «Dateci un po' del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono». 9Le sagge risposero: «No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene». 10Ora, mentre quelle andavano a comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: «Signore, signore, aprici!». 12Ma egli rispose: «In verità io vi dico: non vi conosco». 13Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.”
    Anche noi non sappiamo né il giorno né l'ora; ma quando verrà il momento, chi ci governa sarà una vergine saggia?
    Di sicuro qualcuno sta preparando l'olio per le lampade!
    p.s. Dopo questa parabola c'è anche quella dei talenti, in cui viene spiegato che l'investimento bancario è più coraggioso del risparmio individuale e quindi va premiato.
    Forse anche Matteo sapeva che nel lungo termine siamo tutti morti: e infatti subito dopo arriva il giudizio finale!

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    1. Matteo, prima di diventare discepolo, faceva il cambiavalute, se non erro. In merito ai talenti, forse il Cristo intendeva dire che l'investimento migliore, sia in termini sociali che "altro" (mi limiterò a dire così...), è quello che riguarda la collettività per tendere verso una situazione di minor squilibrio, in cui esistono benefici indiretti talora più importanti dei diretti, che maggiormente riverberano un po' su tutti. Ma i talenti non facevano necessariamente riferimento alla moneta e, dopotutto, nemmeno strettamente ed esclusivamente al sociale.

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    2. Avrei qualche dubbio sulla vergine saggia.....a dire il vero,sia sul nome che sull'aggettivo....ma non è degli scettici il regno dei cieli
      Matteo più che di profezie,s'intendeva di Equitalia...

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  14. Io sono invece preoccupata di quello che si dice della Grecia, e di quanti sostengono come la ricetta della troika stia facendo bene al paese.
    Come la medicina amara che fa passare i malanni.
    Tutti contenti perché il Pil della Grecia è in rialzo?
    Ma i greci avranno benefici da questa crescita miracolosa? Io sono sicura solo di una cosa, i diritti dei lavoratori, e tutte quelle faticose conquiste sociali che sono il frutto dell'evoluzione della nostra società, una volta cancellati, non ritornano più, anche se il paese dovesse diventare il più ricco di tutta l'Europa

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  15. Gli italiani sono stati letteralmente stuprati da decenni sia dalla stampa scritta che dalla tivvù.Quelli che riescono a pensare con la propria testa,criticamente,prima o poi andranno dallo psichiatra (nello specifico passeranno anche dal Prof.Bagnai).Ci sono anche quelli che hanno trovato l'esperienza eccitante ma hanno sicuramente uno sfondo masochistico della personalità.
    In sintesi non è lo psichiatra che va dal paziente a dirgli:-Vieni a trovarmi perchè sei un euroschizzato ciclotimitico e il problema devi risolverlo.-
    È il malato stesso che deve rendersene conto e,se ci tiene alla sua salute,prende le giuste contromisure.
    Attendere questa condizione e saperla gestire con furbizia e onestà è,secondo me,la premessa per poter dialogare con gli stuprati.
    Bisogna saperci fare,sedurre un po' quando la situazione è propizia e non salire in cattedra.
    Questa la mia esperienza.Sono daccordo con maverik.I brizzolati e gli argentei sono più inclini e preparati al dialogo...alcuni ragionano come se ci fossero le lire,come al mercato delle vacche di Cuneo.

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    1. Comprendo ciò che dici e ne condivido, in parte, il senso. Credo, però, che pochissimi piddini sapranno percorrere un intimo sentiero di riflessione. La maggioranza di loro si autogiustificherà in qualche maniera, con poco sacrificio di sè (nel migliore dei casi). Ai quei pochi audaci, però, non possiamo consigliare il percorso omodosso che tu indichi, altrimenti verranno impediti da un vincolo esterno a ritrovare un proprio percorso di maturazione.
      Con stima ed interesse ai tuoi commenti, mi scuso per l' intromissione.

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    2. Per la maggior parte credo sarà necessario un insight per il percorso che accenni oppure rimane l'opzione del voltagabbana o la negazione.
      Le variabili sono davvero infinite.
      È una metafora il commento perchè i soggetti in questione,in fondo,mi ricordano davvero persone che in qualche modo sono problematiche nella comprensione logica.Poi davvero scattano anche le difese personali,che siano materiali o psicologiche il risultato è il medesimo.

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    3. "Credo, però, che pochissimi piddini sapranno percorrere un intimo sentiero di riflessione..."
      Come convincere un vegetariano a mangiar salsicce...

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  16. Io sto in una PMI italiana e i miei colleghi li sto convincendo tutti. Ma non me ne faccio un vanto, è solo che noi stiamo sperimentando un po' più da vicino "la durezza del vivere".

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    1. Io invece in una di 250, che essendo fornitrice di Crante Cermania per fortuna va pure bene... Nel mio ufficio tutti e tre i colleghi sono stati educati (nel senso etimologico, li ho proprio condotti di concetto in concetto...) e due hanno capito, dopo un anno e mezzo di fatiche, quasi tutto anche se un po' fumosamente.
      Desolante il panorama operaio: proprio stamattina, dalla riunione dove un sindacalista spiegava la deflazione del lavoro di Renzie (art. 18, demansionamenti etc etc) uno dei tre di cui sopra è tornato furente per il totale disinteresse mostrato dalla platea... Tutti a chattare con gli smartphone, che ormai, ne sono convinto, è il nuovo oppio dei popoli. E funziona a meraviglia.

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    2. Tutto sommato qui siamo un bel gruppo di persone che si danno da fare per diffondere gli insegnamenti del Prof.

      Io ho anche aperto un blog (dove spero di non scrivere cazzate). L'ho fatto principalmente per focalizzare meglio quello che sto imparando (ho anche ripreso il manuale di macroeconomia) ma non mi dispiace se ogni tanto qualcuno legge quello che scrivo. Dopotutto, i miei amici di me si fidano (fanno male), e se le cose glie le spiego io le leggono più volentieri.

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    3. Il mio piddino me ne ha tirata una: facendogli notare quanto l'eurone ci protegge dalla speculazione - a colpi di acquisti di marchi svalutati - mi risponde che con la liretta i cinesi starebbero mangiando riso cantonese nelle acquasantiere del Duomo di Milano.
      Sarà che sono un po' febbricitante, stavo per rispondergli in modo piuttosto violento, oltre che, ovviamente, fact based. Che fatica... Penso che mi limiterò a un "Credici, la tua affermazione può trovare un riscontro solo in una forte fede". Però la sostanza è molto più grave...

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    4. Nella mia piccola zona industriale di provincia chi è che resiste alle argomentazioni antieuro? Chi vota Grillo! Perché il problema è la castacorrottasucchiasoldi. E poi gli ortotteri si offendono se gli dici cortesemente che sono gatekeeper...

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    5. Pure io piuttosto che ascoltare cosa ha da dirmi un sindacalista adesso, considerando dove ci hanno portato, preferisco navigare sul cellulare.
      Magari qualcuno degli operai ha preferito nel frattempo navigare sul blog di Bagnai piuttosto che stare ad ascoltare le ennesime manfrine di aria fritta..... :-)
      Magari sbaglio, oppure esagero, ma faccio cosi.
      Tanto per esperienza diretta, adesso se una azienda deve chiudere lo fa, se ddve demansionare lo fa, se deve abbassare gli stipendi un sistema lo trova (siamo tutti ricattabili); sindacalista o non sindacalista. E tutto questo lo dobbiamo anche o sopratutto ai nostri cari sindacati che taaaanto ci proteggono.... come l'euro.

      ps. detto ciò, ho anche conosciuto un paio di sindacalisti che veramente credevano in quello che facevano, anche sbagliando. Ma ormai credo siano rimasti in pochi.

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    6. "... che con la liretta i cinesi starebbero mangiando riso cantonese nelle acquasantiere del Duomo di Milano."

      Sarebbe una proposta interessante, si tratta di multiculturalismo, globalizzazione, privatizzazione, valorizzazione del patrimonio culturale e via dicendo! Lo proponiamo al TCI?

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  17. Proprio pochi giorni fa mi è capitata una situazione del tutto simile a quella di maverik52, anche se non proprio sul luogo di lavoro. E' venuto fuori casualmente l'argomento EURO con una persona che ancora reputo intelligente e preparata. Mi sono trovato ad affrontare tutti i luoghicomunismi più beceri che credevo ormai essere più che superati e invece sono ancora piu vivi che mai nell'immaginario collettivo. L'apoteosi è stata: SE USCIAMO DALL'EURO CI SARA' UNA SVALUTAZIONE DEL 50% E LA TUA CASA NON VARRA' PIU' NIENTE! ed io: "Perchè si trasferisce in Svizzera?".....

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    1. L'ansia del valore della propria casa! Hanno "invogliato" tutti gli italiani a comprare la casa, con ovvii sacrifici e vincoli al territorio - alla faccia della mobilita' del lavoro. I sacrificati adesso ovviamente vivono nel terrore di perdere tutto quello che hanno, ovvero i loro risparmi inchiodati nella prima casa. Ma sfugge ai piu' che 1) la casa in cui si vive non e' un investimento, ma e' di piu', e' la casa in cui si VIVE. 2) se i prezzi dovessero crollare, magari si potra' comprare una casa piu' grande, o in un posto migliore, cosa impossibile se i prezzi continuano a salire, il delta sarebbe troppo elevato in assoluto.
      La vera domanda e' "mi scende la rata del mutuo"? La risposta rimane la stessa, se hai un lavoro allora non e' un problema, male che vada allunghi/diluisci. Se il lavoro non ce l'hai, e' la banca che allunga le mani...

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  18. Sono un "figliastro" di questo blog, ma molto affezionato, e voglio molto bene al mio patrigno.
    Naturalmente non ho la minima idea di cosa succederà entro aprile 2015 per determinare il repentino "upgrade" del software dominante, ma ho da parte una bottiglia di vino francese per l'occasione.
    Per l'uscita dall'euro tengo da parte invece una bottiglia di "Amarone".

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    1. Il Sassicaia anche non è male :-)

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    2. Per l'occasione ci vorrebbe una magnum di Masseto, difficile che me la possa permettere...però al corteo con le bandiere non mancherò!

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  19. Il fascismo perse il consenso maggioritario (attivo e passivo) degli italiani quando agli italiani fecero la conoscenza dei terror bombings angloamericani, che massacravano donne, vecchi e bambini senza che le FFAA italiane fossero in grado di rispondere e proteggere i civili..
    Prima, nonostante il generale dissenso sull'entrata in guerra, la disapprovazione diffusa delle leggi razziali, l'universale deplorazione per le ruberie dei gerarchi e della famiglia Petacci e per gli sprechi di Galeazzo Ciano e dei suoi amici aristo del Golf dell'Acquasanta, etc., tutto sommato il fascismo andava bene, agli italiani.
    Nel periodo più buio della guerra, ci fu chi credette sul serio che Guglielmo Marconi avrebbe inventato il raggio della morte e ci avrebbe fatto vincere in extremis: e non furono pochi.

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    1. E oggi c'è qualcuno che crede veramente che il Jobs Act porterà posti di lavoro.

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    2. Sarebbe bello che qui si materializzasse uno psichiatra a spiegarci i meccanismi per cui, diciamocelo francamente, la maggioranza della popolazione è totalmente imbecille e sottomessa.
      Io in tanti anni di riflessioni non sono riuscito a giungere a una conclusione (e quindi, per una sorta di proprietà transitiva, sarò imbecille pure io, che vi devo dire!)
      Conosco persone brillantissime, penso per esempio a un ingegnere che guida una grande azienda o a un medico che è emigrato a Londra e ha raggiunto livelli di carriera invidiabili.... che su questioni apparentemente banali seguono un ragionamento illogico senza porsi domande, senza farsi venire dubbi, senza innescare quel percorso mentale che avrebbero dovuto attivare tante volte nel corso degli studi e del lavoro.
      Basti dire che leggono Repubblica...

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    3. Basta intendersi: posti, mica stipendi...

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    4. @Roberto, se volevi spaventare, ci sei riuscito! Pero' allora era piu' semplice, era almeno chiaro quali fossero le parti in conflitto. Adesso se gli ammericani ci importano la democrazia, dare la colpa all'euro non e' automatico.

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    5. Veramente Marconi era morto nel 1937...

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  20. “Ma perché il popolo è ignorante? Perché deve esserlo. L'ignoranza preserva la virtù. Dove non ci sono prospettive, non ci sono ambizioni; l'ignorante vive in una notte provvidenziale che, sopprimendo lo sguardo, sopprime l'avidità. Da qui l'innocenza. Chi legge pensa, chi pensa ragiona. Il dovere consiste nel non ragionare, e anche la felicità. Sono verità incontestabili. Sopra di esse si fonda la società.”

    L'uomo che ride, V. Hugo

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    1. Scusa l'enorme ot.
      La domanda era solo perché mi piace girare molto in auto e mi affascina la tua cultura.
      Iniziato visitando tutta la Slovenia (che ha avuto determinanti influenze austriache) piccola e facile da girare e mezza Croazia (bella Zagabria fino ad Osijek a due passi dal confine Serbo e Bosniaco).
      Ad ogni viaggio mi spingo sempre più verso sud. Vorrei arrivare fino a Sofia passando da Sarajevo e Belgrado.
      Grazie
      Perdonatemi tutti l'enorme ot.

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  21. Grande citazione, Prof.
    Un altro "de passaggio"?

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  22. Risposte
    1. Una strategia perdente in partenza, ovviamente, per le note cose che qui si discutono da tempo.
      In primis, maggiore spesa a deficit ripropone l'esplosione del debito privato nel sud europa, in quanto senza riallineamenti del prezzo delle monete la competitività di prezzo è drogata dal cambio fisso dell'euro che rende perennemente i prodotti del nord più convenienti di quelli del sud; l'euro in questo caso è come una calamita per il reddito verso la Germania.
      Secodariamente, qualsiasi incentivo a spendere di più converrebbe certamente oggi alla Germania che sta "segando il ramo sulla quale è seduta" per citare Bagnai ed ha bisogno di finanziare la sua industria a corto di ordinativi con la bolla di debito estero che l'allentamento dell'austerity produrrebbe.
      Per nostra fortuna oggi l'euro è una moneta senza stato e senza banca centrale, un coacervo caotico di interessi particolaristici che in senso ampio possono essere identificati con le istanze dei singoli stati, contrapposte tra di loro.
      Questa situazione esplosiva ha un solo possibile e celere esito: la deflagrazione non controllata dell'unione monetaria.
      Naturalmente se oggi ciò è vero, tutti i giorni lo testimoniano dati macroeconomici drammaticamente concordanti, in caso di sforamento dei parametri europei e formazione della nuova bolla di debito estero lo sarebbe ancor di più.
      Il problema dell'Italia è a questo punto costituito dai suoi cittadini, i quali a differenza dei francesi e degli inglesi non hanno cultura politica e memoria storica e continuano ad eleggere aedi dell'euro e delle sue regressive sorti.

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    2. Tre mesi di tiggi' e ballari' vari ed i cittadini sputeranno sull'euro. Siamo passati dai miniassegni, ed anziche' protestare li abbiamo collezionati...

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  23. OT - Man mano che il tempo passa e le forze governative Siriane riconquistano le zone che erano controllate dai 'ribelli' dell'IS (armati e finanziati dagli USA e dai Paesi Arabi alleati, con tanto di aiutino supplementare sotto forma di 'bombardamenti umanitari' contro le forze governative) cominciano a trapelare i dettagli delle stragi di innocenti civili Siriani.

    I media occidentali sara' molto difficile che ne parlino (troppo occupati a magnificare i bombardamenti USA), ma su 'veterans today' non si fanno scrupoli.

    http://www.veteranstoday.com/2014/10/07/shell-shocked-syrian-town-freed-after-savage-massacre/

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  24. Credo proprio che tutti voi, o una gran parte di voi abbia più rispetto per sé e per gli altri di quanto ne abbia io. Dico questo perché io non ci riesco. Inizio a parlarne, a sottolineare come in questi anni ci sia stato un sistematico e volontario restringimento della democrazia; di come l’euro è lo strumento grazie al quale questo è avvenuto… ma appena mi si risponde con ‘sì ma ora non si può tornare in dietro perché a questo punto potrebbe andare veramente peggio’, o ‘non si può pensare che sia sufficiente [ma io ho detto NECESSARIO!] …’ dicevo, appena mi si risponde in quel modo io inizio a vergognarmi a pensare a come abbandonare la conversazione e eventualmente pure il tavolo, il pub, l’ufficio. Mi vergogno in maniera immensa per loro e per me stessa.
    Penso alla scena finale di Dogville e a come l’unico riconoscimento delle persone che la protagonista ha di fronte avvenga quando lei ammazza tutti (scusate lo spoiler e sia chiaro che si tratta di una metafora che tra l’altro credo di fregare al simpatico amico sloveno). Mi dico di dover mostrare un po’ di rispetto per i loro intelletti e per il mio e di dover quindi affondare il colpo. Ma niente.
    Son proprio tante le forme di schiavitù…
    Speriamo di liberarci presto da quelle ‘facili’ da eliminare.

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    1. Ultimamente mi capita di rispondere con un perentorio "cazzate" se ho interlocutori italiani e "bullshit" con gli stranieri,perlopiù francesi, con cui si va sul tema. Ammetto che quasi trovo più buonsenso e comprensione nel crucco medio quando casco sill'argomento.

      Ovviamente dopo il tavolo si zittisce per un minuto, e si torna a parlare di femmine.

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  25. La notizia frutto dell'ovvio che non leggeremo mai in italiano se non qui
    http://blogs.telegraph.co.uk/finance/ambroseevans-pritchard/100028145/only-a-monetary-nuclear-bomb-can-save-italy-now-says-mediobanca/

    A monetary nuke

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    1. "Mr Renzi will soon have to make a second gamble, whether to go along meekly with further austerity and fiscal cuts – chasing his tail in a perpetual vicious circle – and suffer the disastrous fate of French leader Francois Hollande. Or think of a better idea."

      Eddai, quale "better idea"? Fanno i misteriosi?

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  26. Dal FQ: "M5s, Casaleggio caccia Messora. Si azzera il suo staff all’Europarlamento.
    Il cofondatore del Movimento licenzia il responsabile che era appena stato trasferito a Bruxelles da Roma. Incerto il futuro dei 15 giornalisti assunti da lui."

    Bye Byo

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    1. Messora: "In merito agli articoli di giornale che riportano una fuga di notizie circa il licenziamento del gruppo di comunicazione del Movimento 5 Stelle Europa, preciso che al momento nessuna notifica ufficiale è ancora pervenuta."

      http://www.byoblu.com/post/2014/10/08/pensiamo-movimento.aspx

      Quindi per il momento nisba. Dai commenti pare che lui ne parlerà dopo i tre giorni al Circo Massimo.

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  27. Sul Corriere odierno, Severgnini riporta la notizia secondo cui un terzo degli studenti Erasmus ha conosciuto il proprio partner durante l'esperienza all'estero e da queste coppie sono nati altrettanti bimbi. Aggiunge il noto scrittore giornalista: "Nessun leader politico ha commentato la notizia con orgoglio. Ma l'Europa siamo tutti noi e dovremmo essere meno cinici di chi ci guida.". Premesso che fino all'anno scorso leggevo Severgnini con interesse, ora queste sviolinate appaiono degli spot pubblicitari ai pannolini. Finora i giovani vivevano serrati in strutture detentive di massima sicurezza ed Erasmus ha finalmente dato loro l'occasione di metter su famiglia. Vorremmo andare orgogliosi di altre cose. E, come Marco Aurelio, abbiamo l'immodestia di sentirci cittadini del mondo (la sola Europa, di cui amiamo la cultura ormai trascorsa, ci va comunque e rispettosamente stretta).

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    1. Allora rinominiamo il programma in "Orgasmus" dato che, laboratorio di biologia riproduttiva a parte, è lecito avanzare dubbi sulla sua effettiva valenza didattica.

      P.S.: sarebbe interessante sapere anche quante di queste "unioni" a distanza di una decina di anni sono sfociate in una separazione.

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    2. Per non parlare della solita apologia del vincolo esterno... il Severgnini si chiede "cosa faremmo, senza il fiato dell’Europa sul collo? ".
      A parte l'odiosità della similtudine (peraltro involontariamente azzeccata, chè il fiato sul collo lo sente solo la vittima un attimo prima di essere azzannata) a chi fa simili analogie io di solito rispondo "Studiati la Storia caro, e vedrai che da che mondo è mondo quando lo Straniero si interessa tanto ad un altro popolo, è solo per depredarlo..."

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    3. Non ci credo neanche se mi portano i certificati di matrimonio, a meno che non contino gli irlandesi che sposano inglesi, i belgi che sposano francesi, gli olandesi che sposano belgi e viceversa. Dopo sei mesi di Erasmus sarebbe già un buon risultato se un terzo degli studenti parlasse la lingua del Paese che li ha ospitati a un livello tale da consentire di viverci n modo autonomo (che è diverso dal superare qualche esame universitario). La notizia mi sa molto di propaganda.

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    4. Severgnini.. per favore sto mangiando.

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    5. @porter
      Esatto. Anch'io ho percepito notizie dubbiose in merito al rapporto costi/valenza didattica, però l'idea di aver viaggiato ed essere stati all'estero a studiare si spende sempre bene (mi fa venire in mente il turista che guarda i luoghi e le circostanze, senza però "vedere", né provare a comprendere alcunché). Idem per il discorso sulla effettiva costanza delle unioni (ma, si sa, la vita è mutevole...); perciò, detto così, l'incensamento delle nascite europee ricorda il solito retorico concetto di generare figli per la patria. Se sostituissimo il termine sempre più astratto di "patria" con quello di comunità, il discorso in questione avrebbe molto più senso; però la percezione effettiva di comunità si fonda su un sentire differente, che poi sta anche alla base del concetto di patria, ma viene prima.

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    6. Severgnini è solo un miracolato il cui successo è inversamente proporzionale alle banalità che propina.
      Certi suoi articoli sono più sciapi della minestra che dànno all'ospedale.
      Se non avesse avuto i capelli bianchi e una gran botta di fattore q, a quest'ora scriverebbe sul Gazzettino di Acquasparta.

      Non sono così autorazzista e privo di autostima da prendere in considerazione le sue stronzate.

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    7. Per tre anni sono stato con una dolce polacca conosciuta in erasmus. Grazie a Ryanair, dalla puglia costava meno andare a Varsavia che a Milano. Per non parlare dell'eurone. Poi ci siamo lasciati, indovinate perché? La disoccupazione ha azzerato il mio salario, lei dopo aver fatto pulizie (laureata, 4lingue) a Chamonix (quindi pagata "bene" per via del cambio) ha trovato lavoro per una multinazionale a Breslavia (fiscalità iperagevolata) che la paga 1200 zloty (300 e). Così vedersi è diventato impossibile. Li odio davvero tanto questi fascisti. Grazie prof, almeno grazie a Lei non morirò amando il Grande Fratello.

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    8. Se ho capito, Severgnini sostiene che bisogna inneggiare all'Erasmus in quanto fa fiorire amori e matrimoni e conseguenti frutti, pare in quest'ordine.

      Traduzione: non dir male della Ue nella quale fiorisce l'amore - evidentemente mai prima d'ora, mai altrove e solo fra studenti universitari - ed esorta "il popolo" a quella sensibilità che il politico arido non ha, popolo che pertanto Severgnini adula come potenzialmente fornito di "intelletto d'amore" e che, anche per questo, può essere degno cittadino d'Europa.

      Ohibò, devo proprio aver dormito un lungo sonno dacché, illusi ed entusiasti, vagheggiavamo essere idealmente cittadini del mondo, non della sola Europa, e non ramenghi mal messi, in un momento in cui le "pezze sul culo" erano non realtà ma moda - per quanto, in casa, sarei stata considerata sprecona e scema se avessi chiesto l'acquisto di jeans con le toppe o solo sbiaditi. (Ignoro se leggenda o realtà, si diffuse la voce che, sulla spiaggia di località nota, un baracchino sbiadiva artatamente jeans per la somma di L.5000, giusto il prezzo di un paio di jeans...).

      Inoltre ricordo che "intelletto d'amore" avevano alcune "donne" a cui Dante si rivolgeva in una canzone del "Convivio" di cui almeno imparare l'esistenza.

      Ora c'è Severgnini.

      Sì, un po' di tempo è passato.

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    9. Che paradosso: facciamo viaggiare e studiare i giovani per l'Europa e poi non riusciamo a portarli in una scuola a 14 km di distanza da casa! La cosa peggiore è che storie come questa cominciano ad essere percepite come normali perché: "che vuoi? Non ci sono i soldi..."
      #acosaservelostato

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    10. Comincio a pensare che "l'estero" ammannito in varie forme sia il mezzo per solleticare/sollecitare, prima, e tacitare, poi, la vergogna piccoloborghese di non essere mai stati lì, là e ancor più in là - come fosse possibile stare dappertutto e imparando stabilmente qualcosa - per poi "premiare" con elogio pubblico chi "c'è stato" e abolendo finalmente le differenze di genere e di valutazione a carico di chi "c'è stata", una volta passibile di compatimento e ostracismo da parte della comunità degli umani, almeno dalle nostre parti.

      Ciò dico senza disconoscere l'importanza di un'esperienza che per i più capaci e motivati, come qualche "giovane" di mia conoscenza, può far meglio fiorire una persona, se detta persona armonizza esami là e qua, se organizza la quotidianità della permanenza tra studio, presenza domestica e tempo libero - insomma, se non cazzeggia.
      Ma, in linea generale, mi sembra una di quelle "opportunità" - parola "trendy" e per ciò stesso a me più odiosa ancora - per aggiungere confusione a confusione.

      Sarà che invecchio - e d'altra parte già sono obsoleta, come appreso poco fa dal documento fresco fresco, 7 ottobre 2014, di Confindustria sull' "education" generosamente linkato da un lettore in commento ad altro post, che qualifica comer superato il modello universitario di competenza disciplinare e propone non tanto apprendimenti quanto conoscenza delle strategie e dei mezzi di apprendimento (non precisa per apprender che, ma dev'essere una di quelle formule magiche come "imparare a imparare", l'"arte per l'arte" - magari!!! - "non c'è due senza tre") nonché l'immissione nel sistema scolastico di "giovani" con competenze di "management", boh.
      E pensare che, a leggere citazioni adeguate, ragionamenti, collegamenti e, peggio ancora, cose di cui non ho proprio idea, stavo ancor più apprezzando l'apporto di contenuti disciplinari - quelli che ho in parte, quelli che dovrei aver meglio, quelli che proprio per me non c'è santo.

      Obsoleta, Sunset Boulevard e nemmeno attrice, senza maggiordomo né villa, ma che pretendo.
      Massssì, per una botta di cosmopolitismo - ma "cosmopolita", in altro tempo e sistema, non era uno da Siberia? - andrò, senza spendere, a farmi un Lucano.

      Maliziose invidiose, che avete capito?
      Parlo di quell'intruglio da bere - e che altro? L'avevo pur detto che sono obsoleta...


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    11. Mia nipote mi racconta che all'erasmus in Spagna non ha voluto fidanzati e se l'è spassata un sacco!
      Beata gioventù.
      Principalmente ci andava perché lì sceglieva di dare gli esami che erano più facili da dare rispetto all'università in Italia.

      Ma poi perché confondere e mischiare erasmus ed euro? Ma essa non potrebbe tranquillamente esistere anche senza euro?
      Si va al bancomat, si preleva moneta indigena, dove sarebbe il problema?

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    12. Parzialmente OT ma in tema di cazzeggio.

      Dopo l'ennesima quasi alluvione che stanotte ha colpita la solita parte della mia città - e si parla anche di un morto - ho sentita l'espressione "celle d'acqua".

      Agli scienziati del blog chiedo che cosa siano, col sospetto si tratti del solito cazzeggio per non pensare e non provvedere, considerato che è dal 1970 (sic) che qui, ogni due per tre, c'è un'alluvione - e allora interessò entrambe le zone percorse dai due torrenti principali e dai vari affluenti -, come dire che quelli che allora andarono a spalare - non solo studenti e zero in Erasmus - il conseguente fango hanno percorso il periodo più produttivo (sic sic) della loro vita.

      Ecco un caso in cui "fare qualcosa" dopo aver studiato sarebbe necessario.
      Per tutti i disastri, e un morto è già un disastro, e per quelli avvenire e per tutto sono sconcertata, preoccupata, addolorata.

      Nella campagna dei candidati a sindaco anche degli ultimi anni non ricordo una promessa di occuparsi del problema e può darsi io sia ormai (sic sic sic) di memoria corta. Ma se il problema è "lungo" il punto qualificante non è "promettere"...


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  28. Sono in trepida attesa del rivoluzionario "minijobs act" targato PD

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  29. I sondaggi danno in caduta la fiducia in Renzie, nel PD e nel governo, anche se sempre su valori alti. Anche uno poco informato o stupido, se disoccupato o più povero o licenziato, non fatica a realizzare che qualcosa non torna. La crisi morderà sempre di più e probabilmente in primavera i nodi verranno al pettine. Temo comunque che sarà la destra la prima a fiutare il cambiamento dell' aria, e già se ne vedono segnali. La sinistra rimarrà con il cerino dell' euro in mano e si strinerà le dita. Credo che dopo un tale fallimento la parola sinistra diventerà impronunciabile per molti anni. Amen

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    1. Per la verità la sedicente sinistra attualmente rappresenta la destra più becera e collusa con il grande capitale. La cosiddetta destra si dimostra più moderata (tranne Ncd).

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    2. Sinistra per l'euro e' una contraddizione nei termini.

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    1. "laboratorio o museo". Nessuno dei due. Chiamasi 'fallimento' come lo furono il corporativismo fascista e l'economia pianificata dell'Unione Sovietica.
      Questo individuo verrá ricordato come uno dei peggiori dinosauri dell'anti-economia europea

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    2. Terrificante.

      "Noi sapevamo BE-NIS-SI-MO che bisognava fare i passi successivi che dessero all'euro delle fondamenta stabili"
      ... mica che bisognava fare i passi per migliorare il tenore di vita degli abitanti dell'Europa....

      Questa visione di lui e Kohl che, visto che un po' di economia la sapevano tutti, tra un hot dog e un panino con la mortadella decidono come si dovrebbe fare l'Europa, ma tanto ci vogliono mica due giorni, chi se ne batte il belino....

      Gli si illumina il viso e muta in una espressione fognante solo quando dice "con l'euro si era veramente superato lo stato nazionale".

      E poi cosa è successo? Ma guarda un po' quegli ellissoidi dei politici! Hanno cambiato politica!!!! E come l'hanno cambiata? "Quel che è tuo è mio e quel che è mio è mio!!!!"

      Cerrrrrrrto! E dopo che i più forti hanno sbranato e fatto carne di porco dei più deboli possiamo mostrare al mondo con orgoglio "il laboratorio" (la Grecia non è forse la dimostrazione del successo dell'euro?).
      Ma lo sa lui che nei laboratori le cavie vengono torturate e uccise con crudeltà degna del peggior Dott. Mengele?
      Peccato che dentro al suo fottuto laboratorio ci siamo noi.

      Altro passaggio fondamentale: "...bisogna arrivare a quello che diceva Padoa-Schioppa: cioè stabilire delle cooperazioni di carattere economico finanziario e delle regole di bilancio tra i vari paesi che diano all'euro la robustezza di cui ha bisogno".

      Già, lo stesso Padoa Schioppa, figlio dell'amm.delegato di Generali (nientecocodimenocò) che mentre voleva profumi e balocchi per il suo caro euro, per noi teorizzava IL RITORNO ALLA DUREZZA DEL VIVERE.

      Poi il Prof. mi va in leggera contraddizione: "Un momento: prima di suicidarsi bisogna pensarci due volte!"
      Ma non era lui quello che "nella vita c'è anche il suicidio..."?
      Allora, ci suicidiamo o no Professore? Non alla prima volta? E alla seconda che ffamo? annamo? va prima lei o andiamo prima noi?

      "Certamente i paesi singolarmente presi NON POSSONO essere protagonisti del futuro. Bisogna però che ne siano convinti tutti, e qui c'è il primo problema, perché non so se nello spirito profondo la Germania pensi di poter fare da sola"

      E quindi, per convincere tutti e risolvere così il primo problema, vai con la propaganda alla Goebbels, avanti i volti presentabili e allettanti delle Boschi, Madia, Moretti & co., novelle Giorgia Moll che "con i loro bei denti bianchi e splindenti" possono dire tutto quello che vogliono ( ma devono anche sperare che l'elicottero le raccolga prima che sia troppo tardi).

      Lo scenario del Professore?
      "Beh, avremo qualche anno di dondolamento, no?, poi il senso della crisi ci prenderà e ci sarà un salto in avanti."

      E mentre tanti resteranno a dondolare al vento nel giardino insanguinato del suo laboratorio, l'ineffabile Prof. Prodi viaggerà sull'Alta Velocità o in Business class per andare a spiegare ai cinesi come si sterminano milioni di persone (eh, li sì che ne hanno "di bisogno")

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  31. A proposito della "comédie piddine" un antefatto importante di cui ignoravo ovviamente l’esistenza – essendomi avvicinato a certe materie solo grazie a Goofynomics – riguarda la legge 30 aprile 1999 n. 130 “Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti.” Risulta presentata dal Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica Ciampi il 7 luglio 1998, promulgata dal Presidente della Repubblica Scalfaro e firmata …. indovinate un po’: da D'Alema, Presidente del Consiglio dei Ministri, dallo stesso Ciampi, Ministro del tesoro, e porta significativamente il visto del Guardasigilli Diliberto (il palo …).
    A beneficio di quei pochi di voi che non lo sapessero, sto parlando di quella simpatica normativa che, in parole povere, rende legale trasformare i debiti (che diventano nella neolingua “diritti di credito”) in titoli negoziabili sul mercato e che applicata al mondo bancario e finanziario, ha consentito tanti misfatti agli speculatori, compresi i famigerati derivati.
    Sicuramente sto segnalando una fatto a tutti voi ben noto (mi perdoni Prof!) ma mi ha profondamente colpito che uno dei peggiori delitti del neoliberismo sia stato permesso (i piddini direbbero piccati: regolamentato) in Italia proprio dalla cosiddetta sinistra.

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    1. Mi è rimasta impressa una spiegazione forse dummies che fece Ioppolo tempo fa, riporto a beneficio di altri dummies.
      Un derivato vanilla è come una assicurazione auto, ti copre da un rischio.
      È possibile fare 1000 assicurazioni sulla stessa auto? No, l'assicuratore ti guarderebbe come un alieno.
      È possibile fare 1000 assicurazioni su di un mutuo?
      Si. Questo il politici l'hanno permesso.

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    2. marco caporaletti 09 ottobre 2014 12:20

      Esatto!

      Anzi, c'è di peggio: con i derivati puoi assicurarti contro i danni sulle auto (mutui) altrui… cosa che con le auto è semplicemente illegale.

      Ancora una volta cià ragione il proffe: l'innovazione finanziaria è una colossale stronzata, alias sòla, alias menzogna, alias cagata pazzesca.

      E' tutta e solo una questione di (cattiva, anzi pessima) politica economica.

      Detto con altre parole, quelle di uno de' passaggio (Paul Volcker, ex presidente della Federal Reserve): L'UNICA innovazione finanziaria degli ultimi trent'anni (ormai quaranta e più considerato che lo diceva più di dieci anni fa) è l'invenzione del bancomat. FULL STOP.

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  32. OT ma neppure tanto (visti i commenti che precedono). Io vivo a Siena, dunque certe notizie mi danno nell'occhio più di altre: "l’altro possibile acquirente [di Consum.it] è il fondo americano di private equity Apollo. Un fondo che... punta alla realizzazione di un polo finanziario nel Sud Europa, con l'obiettivo di unire i settori delle polizze assicurative e del credito al consumo, che necessitano di rilancio dopo la crisi. In quest'ottica, infatti, Apollo ha rilevato due settimane fa la good bank del Banco Espirito Santo. Inoltre, per altri 15 giorni, Apollo sarà attivo in italia per le contrattazioni sull'acquisizione dei settori assicurativi del gruppo genovese Carige". Ora, queste notizie, unitamente a certe prese di posizione politiche, mi fanno tanto sentire puzzo di nuovo futuro mega-indebitamento privato verso l'estero (magari più verso gli USA?). Come prima, più di prima, insomma.
    P.S. 1: L'Erasmus serve solo a trombare. Forse per quello piace tanto alla Mogherini.
    P.S. 2: Qualcuno ha il link dei lavori parlamentari sulla legge-delega sul lavoro (jobs act)? Io nel sito non sono riuscito a trovarli. Grazie.

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    1. Solo sul P.S. 1... insegno in Universita' all'estero da qualche anno, e l'Erasmus serve altri scopi, oltre a quello da te citato. Bimbi che non sono mai usciti di casa hanno la possibilita' di cambiare aria e incontrare altra gente di diverse culture, ho potuto notare come questo non faccia altro che bene. Poi e' ovvio che gli studenti erasmus non studino, ma non e' importante. Il punto e' esporsi agli altri. L'Europa e' una bella cosa. E l'euro che non lo e'.

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    2. Riguardo l'Erasmus, per gli studenti italiani quello di trombare è comunque l'aspetto più importante ed è un'esperienza di vita autonoma. Praticamente questi bambini sono obbligati a crescere a fare conoscenze ed a scoprire come gira il mondo, a riconoscere le cose stronze dalle cose che fanno bene.

      Se non fosse a livello europeo andrebbe fatto tra le città italiane, dovrebbe essere a mio avviso un'esperienza lunga almeno 2 anni (il master), ed andrebbe resa obbligatoria.

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  33. Oh, non mi affanno a convincere nessuno. Se gli organi di info si riposizioneranno gradualmente anche queste persone lo faranno e la commedia continuerà. Quel giorno ( illa dies) non ci sarà un Rex tremendae majestatis, non un liber scriptum ... in quo totus continetur, salvo questo blog e qualche decina di migliaia di suoi lettori. Chi separerà oves ab haedis? Dati i meccanismi di formazione del consenso ed i numeri in gioco, potranno essere i soliti a gestire l'eurexit. Chi eviterà nuovi pasticci?
    Per aprile, mi farò sicuramente vivo.

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  34. Viva la mentalità, Geiz ist Geil!

    http://www.ilgiornale.it/news/mondo/scontrino-emigrato-divide-israele-carovita-1058268.html

    Ma come mai i prezzi in germania sono cosi bassi, non sarà mica perchè i prezzi si adeguano ai salari, hmmmm.



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  35. Forse, un ripasso di questo potra rinfrancare gli animi:
    http://goofynomics.blogspot.it/2013/01/limportante-e-desistere.html?m=1 .

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  36. Risposte
    1. Be', mi dicono che su Twitter il compagno Piketty è fortemente sponsorizzato da Cip e Ciop e dalla Circe del Gennargentu. Lo vedremo al prossimo raduno di Donald (insieme all'uomo che sussurrava ai trulli),,,

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  37. Finalmente un articolo che mi sembra riassuma molto bene (chissà dove ha studiato):

    "...Gli stessi Stati Uniti sono sempre più restii a giocare il ruolo del 'compratore di ultima istanza' e si stanno adoprando per ridurre il proprio deficit.

    Il risultato è che, non appena il tasso di disoccupazione spagnolo è ritornato a diminuire, e quindi i consumi a salire, la bilancia commerciale è prontamente ritornata negativa.
    Non avendo la Germania aumentato i propri consumi, la Spagna ha ricominciato ad assorbirne l'eccesso di risparmio. Le riforme strutturali non possono aiutare la Spagna a risolvere un problema che è fondamentalmente tedesco, e chi ci indica la Spagna come soluzione o non sa di cosa parla, o è in malafede."
    Fare come la Spagna?


    Il sito mi pare sia del gruppo espresso, ma comunque è importante che l'informazione strabordi anche se temo che poi coinvogliera sul ... e quindi ci vuole più europa.

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